COMUNICATO STAMPA
La FLAI CGIL torna a confrontarsi con i pescatori sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Sabato 25 febbraio 2012, a partire dalle 10,30 presso la sede della cooperativa Casa del Pescatore di Cattolica, la FLAI CGIL incontrerà i pescatori per confrontarsi sulla salute e sicurezza sul lavoro, in particolare sulle malattie professionali causate da questo duro mestiere.
Spiegando ai pescatori quali sono le malattie che normalmente colpiscono questa categoria di lavoratori, sicuramente avremo anche a Cattolica lo stesso riscontro che abbiamo avuto sinora negli altri porti, e potremo confrontarci su quali potrebbero essere i comportamenti che ne riducano l’incidenza.
E’ infatti ormai risaputo che le malattie dovute al lavoro della pesca sono principalmente quelle che colpiscono ossa ed articolazioni, la pelle e l’udito, così come riscontrato dagli Istituti preposti, ma anche dall’indagine che sta svolgendo la FLAI CGIL a partire dal 18 giugno 2011, quando ha avviato in tutta Italia la campagna nazionale sulle malattie professionali, che nella nostra provincia è stata inaugurata a Rimini. L’assemblea di sabato 25 febbraio a Cattolica sarà anche l’occasione per aggiornare i lavoratori sulla normativa riguardante l’esposizione all’amianto, tornata recentemente alla ribalta della cronaca per la condanna dei manager Eternit.
Anche nell’iniziativa di sabato a Cattolica verranno proposti agli intervenuti i questionari che vogliono rilevare la salute dei lavoratori della pesca nei porti italiani, e che in più casi hanno portato il patronato della CGIL a richiedere ed ottenere il riconoscimento della malattia professionale da parte dell’INAIL.
Ma l’obiettivo principale della campagna rimane quello di sensibilizzare anche i lavoratori di questo settore al problema, ad individuare quali siano le cause, e soprattutto a far comprendere che è possibile ridurne l’incidenza adottando comportamenti e prassi più opportune.
Nell’organizzare questa iniziativa ci rendiamo conto che ci scontreremo con resistenze dettate anche dalla crisi che sta colpendo il settore, e che sta facendo pensare a qualche armatore di cambiar mestiere.
Ma la convinzione della FLAI CGIL è che si possa e si debba salvaguardare questo storico mestiere, collaborando tutti quanti – armatori, equipaggi ed Istituzioni – per ammodernarlo e renderlo nuovamente redditizio. Questo lo stiamo facendo, oltre che studiando soluzioni alla crisi contingente, anche continuando a sviluppare la cultura della salute e sicurezza sul lavoro, dei diritti, puntando a rendere questo lavoro meno faticoso e rischioso per chi ci lavora, quindi più attraente per le future generazioni di pescatori.
Rimini, 24 febbraio 2012
Marco Rinaldi – FLAI CGIL Rimini