“Apprezziamo il contenuto dell’interrogazione parlamentare del Deputato Federico Conte (LeU) rivolta al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali in merito alla condizione economica degli operatori del settore in seguito al ‘caro gasolio’ e degli effetti negativi diretti che questa crisi energetica ha portato sulle buste paga dei lavoratori”. Lo dichiara Antonio Pucillo della Flai Cgil nazionale.
“L’onorevole Conte, inoltre, ha richiamato la proposta di Fai, Flai e Uila Pesca rispetto alla necessità di mettere in campo un sostegno economico diretto alle lavoratrici e ai lavoratori della pesca e la necessità di garantire la disponibilità d’accesso alla Cisoa nel più breve tempo possibile”.
“L’impennata dei prezzi dei carburanti – si legge nell’interrogazione – con in particolare l’aumento del gasolio, anche a seguito della guerra russa sul territorio ucraino, ha investito pesantemente l’intero settore della pesca, producendo effetti drammatici per le tante aziende ittiche e per le migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore (…). Per il mondo imprenditoriale del settore della pesca, il Governo ha previsto dei ristori economici per far fronte alle ingenti perdite economiche dovute alla crisi; la parte dei lavoratori, invece, ha visto solamente crollare il proprio potere di acquisto, senza poter usufruire di alcuno strumento di sostegno al reddito”.
“Queste considerazioni e preoccupazioni espresse nell’interrogazione – prosegue Pucillo – sono anche le nostre, come già più volte manifestato e ci uniamo alla richiesta dell’onorevole Federico Conte per capire quali iniziative il Governo intenda adottare, per affrontare con le organizzazioni sindacali di categoria, il tema della crisi del lavoro nel comparto della pesca italiano”.