Fai, Flai e Uila Pesca esprimono grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, di un disegno di legge recante ratifica ed esecuzione della Convenzione ILO C 188 sul lavoro nella pesca, approvata nel 2007 e in vigore dal 2017.
“È un risultato importante” dichiarano Fai-Flai-Uila Pesca “che premia il lavoro di sensibilizzazione e pressione che il sindacato ha esercitato in questi anni sul parlamento e sui ministeri competenti per far sì che anche l’Italia riconoscesse il principio del lavoro decente nella pesca introdotto dalla Convenzione ILO e che, per altro, nel nostro paese è già assicurato ai lavoratori dalla contrattazione collettiva”.
“Dal nostro punto di vista” proseguono Fai-Flai-Uila Pesca “la Convenzione è importante perché: introduce nel diritto internazionale la figura del lavoratore dipendente, diversa dall’armatore e dal comandante; riconosce il valore e la forza dei contratti collettivi di lavoro e il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori, le quali devono essere consultate dall’autorità nazionale competente prima di legiferare su molte materie previste dalla convenzione”.
Il Consiglio dei Ministri ha anche approvato un decreto legislativo relativo all’attuazione della direttiva Ue 2017/159 che ha introdotto nel diritto comunitario l’accordo del 2012 tra le parti sociali europee del settore pesca (Europeche-Cogeca-Etf) sull’attuazione della stessa Convenzione ILO C 188. Il decreto si limita ad individuare quale autorità competente in relazione all’accordo quattro ministeri (Trasporti, Lavoro, Salute e Politiche agricole).
“Nell’apprezzare anche questo provvedimento” concludono Fai-Flai-Uila Pesca “ci auguriamo che non si creino sovrapposizioni di competenze, in particolare per quanto riguarda la materia dei controlli sul rispetto e l’applicazione della Convenzione”.